Hai mai avuto la sensazione di "riconoscere" una persona appena conosciuta? O di visitare un luogo per la prima volta e sentirti incredibilmente a casa, come se ci fossi già stato? Queste esperienze, per quanto misteriose, sono più comuni di quanto si pensi. E, secondo Brian Weiss, potrebbero avere un’origine ben precisa: le vite passate.
Psichiatra di formazione, con una carriera solida nel mondo scientifico, Weiss ha iniziato a esplorare la regressione alle vite precedenti dopo un'esperienza con una sua paziente che ricordava traumi e situazioni impossibili da ricondurre all’attuale esistenza. Da lì è nato un lavoro incredibile che ha unito psicologia, spiritualità e mistero.
Una delle esperienze più potenti è la regressione guidata. In uno stato di rilassamento profondo, simile a una meditazione, si viene accompagnati a “ricordare” situazioni, emozioni, volti... spesso non appartenenti a questa vita. A volte sono scene vaghe, altre volte dettagliate come un film. Ma ciò che colpisce non è tanto la precisione, quanto la carica emotiva. Perché, come dice Weiss, l'anima ricorda ciò che la mente dimentica.
Che senso ha ricordare vite passate?
La domanda sorge spontanea. Non è solo curiosità. Non è nemmeno una fuga dal presente. Anzi, è un modo per comprendere meglio la nostra vita attuale: perché ripetiamo certi schemi, perché proviamo paure irrazionali, perché alcune relazioni ci segnano più di altre. Le vite passate, più che un mistero da svelare, sono uno specchio: ci mostrano che il nostro cammino ha una direzione, e che nulla succede a caso.
Serve crederci per viverlo?
No. Questo è uno dei messaggi più forti del metodo Weiss. Non serve "credere" nelle vite precedenti per beneficiare del processo. A volte basta lasciarsi andare, accettare che la nostra mente e la nostra anima hanno strati più profondi di quanto pensiamo. E che in questi strati si nascondono le chiavi per guarire, crescere e amarci di più.
La regressione alle vite passate è un’esperienza che lascia il segno. Non ti cambia dall’oggi al domani, ma apre porte che difficilmente si richiudono. Ti spinge a vedere te stesso – e gli altri – con occhi nuovi, più compassionevoli, più aperti.
Forse non sapremo mai con certezza se le vite passate esistano davvero. Ma se qualcosa ci aiuta a vivere meglio questa vita, forse vale comunque la pena esplorarla.
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