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Perché la tua vita fa schifo

Alan Cohen

Pagine: 224 • Anno di pubblicazione: 2013
Formato: Libro
€ 14,90€ 14,16 Aggiungi al carrello

È inutili chiedersi se ci sia vita dopo la morte;
la domanda da farsi è se si vive davvero
prima che sia troppo tardi.

Un libro che va dritto al sodo, a partire dal titolo!

La tua vita fa schifo?

Rispondi sinceramente a queste domande:

  • Cedi il tuo potere permettendo ad altri di diventare più importanti di te?
  • Fai le cose giuste per accenderti di vitalità, o ti dedichi più spesso a ciò che ti priva di energia e positività?
  • Dici di sì quando invece vorresti dire di no?
  • Cerchi di giustificare sempre gli altri?
  • Ti stai godendo la vita?

 

Se la tua vita fa schifo, consideralo come un campanello d’allarme, un caldo invito a cambiare le carte in tavola. Siamo stati condizionati a credere di essere più piccoli di ciò che siamo realmente. Ci siamo adatti a una vita da lillipuziani quando invece potremmo essere dei giganti e fare cose grandi. Abbiamo il potere di compiere il primo passo per uscire da uno stato ipnotico che ci ha assuefatti a essere piccoli e deboli e diventare grandi e potenti, creare la nostra vita, fare le nostre scelte.

Alan Cohen, una delle voci più accattivanti e  sincere del panorama del self help, ti spiega perché la tua vita fa schifo e ti dice cosa fare per cambiarla. Per esempio, buttare giù dal piedistallo tu-sai-chi; smettere di imitare e cominciare a creare; dare retta all’intuito; non permettere agli altri di scegliere al posto tuo; smettere di pensare che il tuo destino dipenda da qualche misterioso fattore esterno….

 


 

Dall'Introduzione

"Se in qualche modo la tua vita è un fallimento; se l’esistenza che conduci all’esterno non corrisponde con ciò che sei nel tuo intimo; se stai male e ti senti impotente, questo libro ti offre una carta stradale per uscire dall’inferno. Puoi decidere di continuare a sopportare il dolore e di morire un po’ di più ogni giorno che passa, mentre ti allontani disperato dai sogni e dai desideri del tuo cuore; oppure, puoi trovare una via d’uscita.

Forse la tua vita non fa così schifo. Forse è solo un suo aspetto a non soddisfarti. Forse il problema è il lavoro, la tua relazione di coppia, il denaro o forse, semplicemente, non stai bene. Può anche darsi che le cose vadano bene per la maggior parte del tempo, e che vadano male solo in alcuni momenti. Non ha importanza. Quando le cose non vanno bene, non vanno bene. Vuoi accontentarti o vuoi imparare a ottenere tutto quello che vuoi dalla vita?

In passato, “fare schifo” era un’espressione caratterizzata da un’accezione piuttosto volgare, mentre oggi la sentiamo dappertutto. La usiamo in televisione e a scuola, e la troviamo nelle recensioni dei film. Si tratta di una formula molto esplicita! Quando una cosa fa schifo, consuma la tua energia e compromette la qualità della tua vita. Ti fa sentire misero, al punto che vorresti addirittura non essere nato. Offusca la tua gioia e ti induce a isolarti e a sentirti uno sfigato. Ma quando la tua vita fa schifo, non puoi limitarti ad abbandonarla. Non puoi metterla da parte per dedicarti a qualcosa che ti fa sentire meglio. Se la tua vita fa schifo, la faccenda è seria. È un importante campanello d’allarme. È un invito a fare qualcosa di diverso, a non ostinarti a ripetere gli stessi errori. Se le monete continuano a cadere da un buco nella tasca, la soluzione non è mettersi alla ricerca di un secondo lavoro. La soluzione è chiudere il buco."

- Alan Cohen

 

Indice


Ringraziamenti

Introduzione

 

Ragione 1: Rinunci al tuo potere

Ragione 2: Ti aspetti che tutto faccia schifo

Ragione 3: Ti fai ingannare dalle apparenze

Ragione 4: Sprechi le tue energie in cose che fanno schifo

Ragione 5: Continui a voler dimostrare quanto vali

Ragione 6: Dici di sì quando vuoi dire di no

Ragione 7: Pensi di dover fare tutto da solo

Ragione 8: Cerchi di correggere gli altri

Ragione 9: Fai morire di fame la tua anima

Ragione 10: Dimentichi di goderti il viaggio

 

L’autore

 

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Rinunci al tuo potere

Estratto dal primo capitolo

Prima che morisse, la star del baseball Mickey Mantle affrontò e accettò la sua condizione di alcolista cronico. Mentre l’affezione epatica lo stava consumando, Mickey tenne una conferenza stampa presso il Betty Ford Center. Un giornalista gli domandò: “Come vorresti essere ricordato?”. Pallido e magro, ma ancora con il berretto degli Yankees in bella mostra, Mickey rispose: “Mi piacerebbe che la gente pensasse di me che sono riuscito a concludere qualcosa nella vita.” Rimasi scioccato. Uno degli eroi sportivi più amati e più famosi di tutti i tempi (il mio eroe) iniziò a rispettarsi solo dopo aver recuperato il potere che aveva ceduto a quella dipendenza.

Pochi mesi dopo, Mickey Mantle morì. Ben presto, vidi su un giornale una commovente vignetta che mostrava un incontro tra Mickey e Dio, umanizzato. Mentre i due percorrono a passo lento una lunga strada in cielo, Dio mette il braccio intorno alle spalle di Mickey. Mickey si volta verso di Lui e fa un’osservazione malinconica: “Non posso credere di aver commesso così tanti errori.” Dio gli risponde: “Ma hai regalato loro un nono inning che non dimenticheranno mai.”

Noi tutti abbiamo ceduto il nostro potere a qualcos’altro (a molte altre cose) ed è per questo che la nostra vita fa schifo.

Abbiamo concesso eccessivo potere a chi amiamo, al denaro, ai capi, alle sostanze stupefacenti, alla fama, alle case da sogno, ai dogmi religiosi, ai genitori, ai bambini, ai medici, agli avvocati, agli agenti, ai terapeuti, ai sensitivi, agli insegnanti, ai poliziotti, ai politici, agli eroi sportivi, alle stelle del cinema, a uomini e donne bellissimi, ai guru della finanza, alle notizie e alle scienze occulte. L’elenco potrebbe continuare e potresti completarlo con le tue opzioni.

Rinunci al tuo potere quando rendi qualcuno
o qualcosa al di fuori di te più importante
di quello che c’è dentro di te.

Se non apprezzi chi e ciò che sei, tenterai di procurarti la stima che ti manca rivolgendoti al mondo esterno. Cercherai l’approvazione di persone che pensi sappiano più cose di te o che credi possiedano più cose di te. Tuttavia, dato che tutto ciò che ti serve è dentro di te e che nessuno sa meglio di te qual è il percorso che devi seguire, o qual è lo scopo della tua vita, qualsiasi potere tu attribuisca a eventuali autorità esterne ti si ritorcerà contro, facendoti stare peggio. La domanda non è: “Hai ceduto il tuo potere?”. La domanda è: “Come puoi recuperarlo?”.

Per rimettere in sesto la tua vita devi compiere un lavoro interiore. Non è necessario che tu introduca energia al suo interno, perché sei dotato di energia da quando nasci; ti basterà tappare i buchi a causa dei quali il tuo secchio ha delle perdite. La tua missione è sradicare tutte le bugie e le illusioni che ti sono state dette (e che continui a ripeterti) che ti hanno indotto a condurre una vita più misera di quella che meriti. Ti renderai conto con stupore del fatto che finora ti sei accontentato molto. Non sopporterai più l’idea di condurre un’esistenza tiepida, e rivendicherai il diritto di vivere basandoti sulle tue scelte e non di default.

Se un’esperienza ti fa sentire inferiore o bisognoso e ti lascia addosso un senso di vuoto, la ragione è una sola: significa che il tuo approccio è quello di una persona che si sente vuota, inferiore e bisognosa. Ti illudi che le relazioni possano eliminare il dolore che ti fa sentire una nullità, ma la verità è che lo amplificano. Tuttavia, nel corso del processo, ricevi un dono: ricordi che la fonte della tua forza è dentro di te.

Forse le ultime battute dell’intramontabile film di Woody Allen Io e Annie danno un’idea del modo in cui rimaniamo intrappolati in situazioni dolorose: Un uomo dice a uno psichiatra: “Mia moglie pensa di essere una gallina e mi sta facendo impazzire!”. Lo psichiatra gli domanda: “Allora perché non la lascia?”. L’uomo risponde: “Non posso, ho bisogno di uova.”

Non hai più bisogno di uova. Le uova sono marce, hanno un gusto orribile e non ti nutrono. Quando metti gli altri su un piedistallo a tue spese, non ci guadagna nessuno. Quando trovi la fonte della tua vita dentro di te e la tiri fuori, è una vittoria per tutti. Nel momento in cui vinci la partita dentro di te, smetti di offrire alle persone che fanno parte del tuo mondo l’esatta copia del terrore che attraversa le loro vite; è come se regalassi loro un nono inning (o un goal) che non dimenticheranno mai.

Alan Cohen

Alan H. Cohen è autore di celebri libri motivazionali, tra cui il best seller Tutto il bello che c'è (Edizioni My Life). I suoi libri sono stati tradotti in sedici lingue. È membro del consiglio di facoltà dell'Omega Institute, il più grande centro americano per l'educazione olistica. Alan ha tenuto conferenze in diverse società negli Stati Uniti, in Europa, in Russia, in Indonesia, in Grecia, in Sud America e in Giappone.

Alan risiede a Maui, Hawaii, dove tiene ritiri spirituali sull'arte di vivere.


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