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Mind Reader Impara a leggere la mente

Lior Suchard

Pagine: 240 • Anno di pubblicazione: 2013
Formato: Libro
€ 18,00€ 17,10 Aggiungi al carrello

Credi sia possibile
leggere la mente?
Lior Suchard può farlo.

È in grado di leggere i tuoi pensieri più segreti e sa cosa dirai prima ancora che tu apra bocca. Prima ancora che tu stesso ti renda conto di quello che vuoi dire.

Come ci riesce?
Nel libro te lo racconta.

Lior ha scoperto giovanissimo di avere questo potere e nel corso degli anni lo ha affinato per stupire il pubblico con le letture della mente, la manipolazione del pensiero e la telecinesi.

Con questo libro vuole offrirti l'occasione unica
di scoprire i segreti e le strategie
per sbloccare il potere della mente
e far emergere il mentalista che c'è in te.

 


 

Indice

 

Prefazione. Il mentalista si racconta

  1. Il mentalismo rivelato - Ora dovrò ucciderti
  2. Una mente prodigiosa
  3. Il potere della mente - Tu pensi, dunque io sono
  4. Il potere della persuasione - Le grandi menti pensano all'unisono
  5. Sfrutta il potenziale positivo dell'energia
  6. Fidati del tuo intuito
  7. Sviluppa il pensiero creativo

Soluzioni dei problemi alle pagine 183-185
Ringraziamenti
L'autore

 

PREFAZIONE

Il mentalista si racconta

Los Angeles, 23 marzo 2009, ore 21:28 p.m.

Una sera mi trovavo a Los Angeles a una festa con un amico e la sua famiglia e, tornando a casa, notammo che una macchina ci aveva seguito fin dentro il complesso residenziale chiuso da cancelli. Ci fiondammo in casa, chiedendoci cosa fare, mentre l'automobile parcheggiava dalla parte opposta della strada.

Eravamo in quattro e decidemmo di tornare fuori a investigare. L'unione fa la forza, pensavamo. Ma proprio mentre uscivamo avanzando nell'oscurità, un uomo corpulento saltò fuori dall'auto urlando: "Non muovetevi. Chiunque voi siate. Polizia." Teneva in mano una pistola. L'abbiamo visto fare tutti nei film, ma quando succede nella realtà è veramente spaventoso. Nella mia mente si affollavano vari pensieri, nessuno dei quali era positivo. Poi, quasi prima che me ne accorgessi, sopraggiunsero altre sei automobili della polizia a sirene spiegate mentre un elicottero volava in cerchio sopra di noi illuminando il cielo. Che cosa stava succedendo? Il primo poliziotto mi urlò qualcosa, facendomi segno di avanzare. Tutt'intorno a me le luci lampeggiavano e c'erano rumori e movimenti incessanti, ma non riuscivo a distogliere lo sguardo dalle pistole.

Nel giro di qualche secondo mi ritrovai ammanettato, con le mani giunte davanti a me e poi sollevate sopra la testa. Il poliziotto mi teneva la testa abbassata, in modo non violento ma deciso. Invasivo. Cercavo il suo volto, i suoi occhi, ma non riuscivo a vedere nulla. L'unica cosa che riempiva la mia mente era la parola "perché?" e sentivo una morsa alla gola per la paura. Il poliziotto estrasse dalla tasca della mia giacca un cucchiaio rotto, una manciata di chiodi d'argento, una matita e un piccolo taccuino. Brandì il cucchiaio rotto davanti al mio viso come fosse un'arma, urlando furiosamente: "Che diavolo è? Che diavolo è questo?". Per un attimo rimasi in silenzio. Sotto shock."Sono… sono un mentalista" balbettai. "Uno che legge il pensiero. Uno che fa spettacoli?". Mi fissò con aria scettica, lanciò uno sguardo agli oggetti che aveva in mano, poi scosse la testa e mi ordinò di tenermi in equilibrio su una gamba.

Si scoprì che credeva avessi guidato in stato di ubriachezza (ma non ero ubriaco) e aveva chiamato i rinforzi quando aveva visto quattro uomini uscire di casa e avanzare verso di lui. Il succo della storia è che tutto quello che l'agente mi trovò addosso era un cucchiaio rotto, qualche chiodo d'argento, una matita e un piccolo taccuino. Il cucchiaio l'avevo spezzato in due con il potere della mente alla festa privata due ore prima. I chiodi, invece, mi esercitavo a piegarli per preparare uno spettacolo che avrei tenuto la settimana successiva presso un'emittente giapponese. E la matita e il taccuino servivano per le quotidiane acrobazie della mente: non sai mai quando potresti averne bisogno. Questi oggetti significano tutto per me. Letteralmente. Sono i miei attrezzi del mestiere e mi hanno permesso di lasciare la mia piccola cittadina in Israele e di girare il mondo, ospite di trasmissioni televisive, spettacoli dal vivo, conferenze, convegni d'affari e fiere.

Quando sei in una situazione come quella dove temi per la tua vita, con strani pensieri che ti balenano nella mente, ti ritrovi ridotto alla tua essenza. Mentre mi tenevo in equilibrio su una gamba e dimostravo di non essere ubriaco né pericoloso, il poliziotto guardò di nuovo il cucchiaio e disse: "Un mentalista?". La voce esprimeva sospetto, ma il suo sguardo era aperto, vulnerabile. Presi il taccuino e la matita, lo guardai in viso e appuntai qualcosa che tenni per me. Poi gli dissi: "Se le chiedessi di pensare a un numero da uno a cento, quale sarebbe?". Non avevo più paura. Ci pensò su per un momento poi rispose: "Ventotto." Strappai la pagina dal taccuino e gliela diedi. C'era scritto: "Il poliziotto dirà 28." Era entusiasta, il suo sorriso si allargò da un'orecchia all'altra, come se fosse un bambino.

Mi chiamo Lior Suchard e sono un mentalista. Intrattengo le persone mostrando il potere sbalorditivo della mente. Mi piace vedere i loro occhi spalancarsi per la sorpresa quando gli dico cosa stanno pensando o, meglio ancora, quando li induco a pensare quello che stanno pensando. Amo l'energia positiva che si sprigiona in tutti i miei spettacoli, negli incontri grandi e piccoli per le strade di Tel Aviv, in una trasmissione televisiva in Giappone o davanti a ottocento persone a Las Vegas. Gli spettatori, chiunque siano, tornano di nuovo bambini quando sperimentano quel senso di meraviglia. È per questo che faccio quel che faccio, e il mio confronto con il poliziotto me l'ha ricordato. Se la mia essenza è di regalare alle persone sorrisi e stupore con l'aiuto di un cucchiaio rotto, una manciata di chiodi d'argento, un taccuino e una matita, allora a me va bene. Tra l'altro, quell'esperienza ha arricchito il mio repertorio con un'altra storia divertente da raccontare e anch'essa fa parte della mia essenza. Non è vero, agenti di Los Angeles?

Lior Suchard

Lior Suchard è un mentalista e intrattenitore di fama mondiale, che ha iniziato a fare scintille quando è stato nominato vincitore della trasmissione televisiva The Successor, condotta dal famoso sensitivo Uri Geller. Oltre a sbalordire il pubblico con lo straordinario potere della sua mente tenendo spettacoli dal vivo, partecipa spesso a trasmissioni televisive di portata internazionale come The Tonight Show with Jay Leno ed è un carismatico mattatore nel circuito di Las Vegas.

 


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