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La Dieta della Lunga Vita

Dr. Bruce Fife

Pagine: 320 • Anno di pubblicazione: 2018
Formato: Libro
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Vuoi recuperare la salute e vivere oltre 100 anni?

La dieta chetogenica ti aiuterà a perdere peso e ritrovare il benessere. La chiarezza espositiva e le strategie che trovi in questo libro ti offrono una preziosa guida alimentare per migliorare la tua vita senza sacrifici.

Probabilmente nessun altro componente alimentare nella storia è stato tanto frainteso e maltrattato quanto i grassi saturi, indicati come causa di quasi tutti i problemi di salute della civiltà moderna. La verità è che i grassi saturi sono un nutriente vitale, non un veleno. Sono cruciali per ottenere e mantenere una buona salute, costituiscono un’importante fonte di energia e aiutano l’organismo ad assimilare vitamine e minerali. Come parte fondamentale dell’alimentazione, ci saziano e danno sapore ed equilibrio ai piatti.

In questo libro, il Dottor Bruce Fife, nutrizionista abilitato, naturopata, autore e conosciutissimo relatore, ti spiega come applicare correttamente la dieta chetogenica e integrarla in modo semplice nel tuo stile di vita, per mangiare con gusto e senza sacrifici, ottenendo grandi risultati in termini di buona salute, benessere psicofisico e dimagrimento. La dieta chetogenica può essere una chiave di successo nel processo di guarigione da numerose patologie, al punto da essere impiegata da oltre un secolo con ottimi risultati anche in termini di riduzione dell’assunzione di farmaci. Con un’alimentazione sana e soddisfacente potrai nel contempo migliorare il tuo benessere, la tua forma fisica e restare giovane il più a lungo possibile.

Più grassi sani, meno proteine e pochi carboidrati:  vivi a lungo e in salute con la dieta chetogenica.
Stile semplice e ricerche scientifiche rigorose: inizia da subito la tua dieta chetogenica

La dieta chetogenica prevede l’assunzione di una bassa quantità di carboidrati, un’elevata dose di grassi sani e una moderata quantità di proteine. Questo tipo di alimentazione porta il corpo a uno stato naturale, caratterizzato da un metabolismo salutare, conosciuto come chetosi nutrizionale.

In questo libro, scoprirai come diverse persone stanno usando con successo la dieta chetogenica per prevenire e curare malattie croniche e degenerative. La terapia del chetone si basa su decenni di ricerca medica e clinica che ha dimostrato la sicurezza di questo metodo e la sua efficacia nel curare diverse malattie tra cui l’Alzheimer, il Parkinson, la sclerosi multipla, i disturbi cardiaci, il cancro, il diabete, l’obesità, i problemi di metabolismo, il morbo di Crohn, la rettocolite ulcerosa, la sindrome dell’intestino irritabile, il glaucoma, la degenerazione maculare, l’emicrania e i disturbi del sonno.

La gente sta scoprendo che uno stile alimentare semplice ma rivoluzionario basato su cibi integrali e naturali e sui grassi sani può cambiare sensibilmente le loro esistenze allungando la vita oltre 100 anni.

 

INDICE


Capitolo 1. Una dieta miracolosa
Capitolo 2. Chetoni, il supercarburante del corpo
Capitolo 3. La verità sui grassi
Capitolo 4. La dieta antinvecchiamento
Capitolo 5. Disturbi dello sviluppo neurologico
Capitolo 6. Disturbi neurodegenerativi
Capitolo 7. Diabete e sindrome metabolica
Capitolo 8. Proteggi e recupera la vista
Capitolo 9. Disintossicazione e sistema immunitario
Capitolo 10. La risposta al cancro
Capitolo 11. Salute dell’apparato digerente
Capitolo 12. Perdi peso con la dieta chetogenica
Capitolo 13. La dieta della lunga vita - la terapia del chetone
Capitolo 14. Valori nutrizionali di alimenti selezionati

Riferimenti bibliografici e note

L’autore

 

ESTRATTI DAL LIBRO


Una dieta miracolosa

L’alimentazione chetogenica prevede l’assunzione di un’elevata dose di grassi, una bassa quantità di carboidrati e una moderata quantità di proteine, spingendo l’organismo a utilizzare i grassi anziché gli zuccheri come fonte principale di energia. Il cambiamento nel metabolismo ha un effetto considerevole sulla salute, i fattori di rischio associati alle malattie croniche svaniscono, i farmaci non sono più indispensabili e possono quindi essere sospesi. È come premere il tasto reset sul computer, cancellando la maggior parte dei problemi per ricominciare da zero con un certificato di buona salute e una rinnovata gioia di vivere.

L’assunzione di carboidrati è limitata per consentire all’organismo di mobilitare e utilizzare il grasso immagazzinato come fonte di energia. Durante il processo, il fegato converte alcuni grassi in un carburante speciale: i corpi chetonici, o chetoni. In condizioni normali nel sangue circolano pochi chetoni, ma con una dieta chetogenica possono aumentare fino a raggiungere livelli terapeutici. I chetoni sono definiti un “supercarburante” in quanto costituiscono una fonte di energia più potente ed efficiente del glucosio. Man mano che l’organismo utilizza chetoni e grassi, la pressione sanguigna torna normale, migliorano i livelli di colesterolo e trigliceridi, scendono i livelli di zuccheri e insulina nel sangue, si stabilizzano gli equilibri ormonali e svaniscono i problemi cronici di salute. La dieta della lunga vita sfrutta il potere dei chetoni per rivitalizzare il corpo e trattare le malattie croniche. I risultati sono talmente stupefacenti che è definita una dieta miracolosa.

La dieta dei nostri alleati

Fatta eccezione per alcune condizioni di salute molto gravi, come l’epilessia e il morbo di Alzheimer, entrare e uscire da uno stato di chetosi sembra per molti aspetti più vantaggioso che non rimanere in uno stato di chetosi a lungo termine. In realtà è un ciclo naturale dell’esistenza umana. I nostri antenati vivevano in un continuo alternarsi di abbondanza e povertà. Quando la caccia era buona e i prodotti vegetali erano maturi e numerosi, c’era abbondanza. Durante l’inverno, nei periodi di carestia o quando la caccia non andava bene, le persone spesso digiunavano. L’alternarsi di periodi di abbondanza e carestia e delle varie vie di mezzo era la normalità. È naturale che ci fossero momenti in cui non avevano niente da mangiare e potevano permettersi solo un misero pasto al giorno, spesso a base di avanzi di una battuta di caccia precedente. Questi periodi potevano durare giorni o settimane, e le persone entravano naturalmente in uno stato di chetosi. Quando avevano a disposizione cibi ricchi di carboidrati, tornavano a bruciare il glucosio. In questo senso continuavano a entrare e uscire da uno stato di chetosi. Anche nelle società agricole, in cui i cereali e i prodotti della terra venivano conservati per i mesi invernali, non era garantita una fornitura continua di cibo. I raccolti potevano andare male, e accadeva spesso. È stato solo nel Novecento che le tecnologie per i trasporti, la produzione e la conservazione degli alimenti ci hanno permesso di avere abbondanza di cibo tutto l’anno.

Per riacquistare la salute e prevenire questa epidemia di malattie degenerative, in molti hanno proposto di tornare alla dieta dei nostri antenati a base di alimenti naturali nonlavorati, concentrandosi su carni fresche biologiche, latticini e cereali. Altri hanno suggerito di reintrodurre una dieta primitiva del periodo paleolitico utilizzando solo gli alimenti che si crede fossero disponibili all’epoca. Chi segue queste diete, in generale, osserva miglioramenti di salute notevoli. Ma ciò che manca alle moderne diete ancestrali e paleo è un aspetto fondamentale delle diete degli antenati: entrare e uscire dallo stato di chetosi.

La dieta ancestrale originale include periodi di chetosi per via della mancanza di cibo subita in passato. Nel caso delle malattie croniche più comuni, la combinazione di una dieta chetogenica basata su alimenti naturali alternata a cicli di alimentazione con basso contenuto di carboidrati o a una dieta paleo, produrrà i risultati migliori.

I grassi saturi sono un nutriente vitale

Probabilmente nessun altro componente alimentare nella storia è stato tanto frainteso e bistrattato quanto i grassi saturi, etichettati come causa di quasi tutti i problemi di salute della civiltà moderna. Se sono davvero cosi pericolosi, è un miracolo che i nostri antenati siano sopravvissuti per migliaia di anni con un’alimentazione basata in prevalenza su di essi. I grassi animali, il burro, l’olio di palma e cocco sono i più usati della storia. Sono facili da ottenere usando gli strumenti più semplici; gli oli vegetali derivati dai semi, per esempio dalla soia, dai semi di cotone, di cartamo e simili, invece sono difficili da estrarre. Di conseguenza, gli oli vegetali polinsaturi non erano molto diffusi prima dell’invenzione delle presse idrauliche intorno alla fine del XIX secolo. È interessante notare che quando le persone basavano la propria dieta principalmente su grassi saturi, le cosiddette malattie della civiltà moderna, come quelle cardiache, il diabete e altre, erano rare. Da quando abbiamo sostituito i grassi saturi con gli oli insaturi, si sono diffuse come un’epidemia. Se guardiamo al passato, è ovvio concludere che i grassi saturi non sono la causa di queste malattie.

La verità è che i grassi saturi sono un nutriente vitale, non un veleno. Sono cruciali per ottenere e mantenere una buona salute, costituiscono un’importante fonte di energia e aiutano l’organismo ad assimilare vitamine e minerali. Come ingrediente, ci saziano e danno sapore, consistenza ed equilibrio ai piatti. Sono fondamentali per una crescita corretta, per la riparazione e il mantenimento dei tessuti e sono un componente primario e indispensabile delle membrane cellulari. Ricoprono inoltre un ruolo centrale per la salute delle ossa; almeno il 50 per cento dei grassi alimentari deve essere composto da grassi saturi perché il calcio venga effettivamente incorporato nella struttura scheletrica. Sono essenziali per la buona funzionalità di polmoni e fegato. Sono anche la fonte primaria di energia per il cuore; non a caso i grassi intorno al muscolo cardiaco sono saturi e il cuore usa questa riserva in momenti di stress. I grassi saturi infine proteggono i grassi insaturi dall’azione distruttiva dei radicali liberi.

La dieta chetogenica migliora i marcatori della salute

La dieta chetogenica sembra migliorare tutti i parametri misurati dai medici per valutare lo stato di salute di una persona e il rischio di malattie. Per anni la dieta più diffusa, approvata dalla medicina e prescritta a chi voleva migliorare il proprio stato di salute o perdere peso è stata quella a basso contenuto di grassi e limitato apporto di calorie. La dieta chetogenica è sostanzialmente l’opposto: è ad alto contenuto di grassi e permette di mangiare a sazietà. In passato un’alimentazione che includesse molti grassi era ritenuta responsabile della maggior parte delle malattie croniche, e si credeva che l’unico modo per evitarle fosse seguire una dieta a basso contenuto di grassi. Questo approccio si è pero rivelato disastroso. Da quando le istituzioni e le principali organizzazioni sanitarie hanno spinto perché tutti adottassero la dieta a basso contenuto di grassi, sono aumentati anche obesità, diabete, cancro, Alzheimer e altre malattie croniche. La dieta a basso contenuto di grassi non ne ha ridotto l’incidenza e non ha migliorato la nostra salute.

Le diete chetogeniche non solo si sono rivelate sicure, ma anche più efficaci nel migliorare la salute generale e ridurre il rischio di malattie croniche rispetto alle diete a basso contenuto di grassi. La dieta chetogenica ha mostrato risultati più promettenti influendo su una serie di marcatori di buona salute.

I chetoni riducono lo stress ossidativo causato dai radicali liberi e dal glucosio. La combustione di chetoni al posto del glucosio limita la quantità di radicali liberi che si formano naturalmente quando l’energia (ATP) viene prodotta nelle cellule, frenando cosi lo stress ossidativo. Inoltre i chetoni alterano l’espressione genica, portando le cellule ad aumentare la produzione di enzimi antiossidanti come catalasi, glutatione, glutatione perossidasi e superossido dismutasi. Ancora una volta, la riduzione dello stress ossidativo nelle cellule e nei tessuti è uno dei principali effetti antinvecchiamento della dieta chetogenica.

Olio di cocco e diabete

L’olio di cocco fa miracoli nell’alleviare i sintomi associati al diabete e alla resistenza all’insulina. Gli studi dimostrano che gli MCFA incrementano la secrezione d’insulina e la sensibilità all’ormone. Quando aggiungiamo grassi ai pasti, in particolare l’olio di cocco, l’assorbimento degli zuccheri rallenta, moderando cosi la glicemia. L’olio è efficace anche preso dopo mangiato o tra un pasto e l’altro. Gli zuccheri nel sangue variano durante la giornata, a seconda della frequenza dei pasti e del tipo di alimenti consumati. Nei non diabetici dovrebbero rimanere sotto i 140 mg/dl (7,8 mmol/l) dopo mangiato. Chi soffre di diabete precoce mostra un valore superiore a 140 mg/dl; valori che superano i 200 mg/dl (11 mmol/l) indicano il diabete vero e proprio. L’olio di cocco può avere un effetto degno di nota in presenza di valori elevati.

Questo effetto riduce il bisogno di ricorrere alle iniezioni d’insulina e alcune persone hanno scoperto che assumendo olio di cocco possono interromperne l’assunzione.

I chetoni del cocco riescono ad arrestare l’evoluzione della malattia. Quando le cellule diventano resistenti all’insulina, non assorbono efficacemente il glucosio, la loro linfa vitale che le mantiene vive e funzionanti. Con il passare del tempo la carenza di energia fa morire le cellule, quindi si sviluppano una neuropatia e altre complicazioni. Quando si assume olio di cocco, gli MCFA sono convertiti in chetoni. La resistenza all’insulina non ha alcun effetto sui chetoni che quindi possono diffondersi direttamente nelle cellule per nutrirle. Le cellule ottengono l’energia necessaria per rimanere in vita e funzionare correttamente; il deperimento di cellule e tessuti si arresta a favore di ringiovanimento e guarigione.

I chetoni del cocco stimolano la guarigione e la riparazione dei tessuti danneggiati, migliorano la circolazione e curano i nervi compromessi degli arti. È ragionevole supporre che agiscano allo stesso modo nel cervello, negli occhi, nei reni e in altri organi e tessuti resistenti all’insulina. Ogni diabetico, e chiunque soffra di qualsiasi grado di resistenza all’insulina, può trarre beneficio dall’utilizzo regolare dell’olio di cocco e da una dieta chetogenica.

Dr. Bruce Fife

Il Dr. Bruce Fife ha scritto più di 20 best seller e gira tutto il mondo per intervenire in conferenze e incontri sul tema della salute e longevità. È nutrizionista abilitato, naturopata, autore e conosciutissimo relatore. Ha scritto importanti best seller e gira il mondo per intervenire in conferenze e incontri sul tema della salute e della longevità.

È il maggior esperto mondiale sulla relazione tra noce di cocco e salute. È stato infatti il primo a riordinare e catalogare la ricerca medica sui benefici per la salute dei prodotti derivati da questo frutto e a presentare questi studi in un linguaggio semplice e rivolto ad un vasto pubblico.

Dirige il Coconut Research Center, un’organizzazione non profit che mira a informare il pubblico e la comunità scientifica sui benefici nutrizionali e le proprietà curative della noce di cocco. 


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