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Guarigione Quantica

Deanna Minich

Pagine: 400 • Anno di pubblicazione: 2017
Formato: Libro
€ 14,90€ 14,16 Aggiungi al carrello

Metodi semplici per guarire da 100 malattie


Il libro propone sette potenti strumenti di autoguarigione per ognuno degli oltre cento più comuni problemi di salute descritti: dall'obesità al mal di testa, dall'osteoporosi alle preoccupazioni, dalle allergie all'impotenza.

Offre un elenco di alimenti specifici e integratori,
affermazioni e meditazioni, esercizi di visualizzazione,
essenze floreali e "animali di potere" attinti dalle tradizioni sciamaniche


Puoi scegliere uno, due, tre o tutti e sette questi strumenti, a seconda di quello che funziona meglio per te. L'ordine alfabetico con cui è organizzato il manuale lo rende un punto di riferimento importante per la salute, perché potrai consultarlo facilmente ogni volta che vorrai.

Il libro si presta in maniera eccellente a essere utilizzato sia come risorsa autonoma che come complemento delle indicazioni mediche, in quanto considera l'individuo il miglior alleato di se stesso nel processo di guarigione.


INDICE


Ringraziamenti

Prefazione di Cyndi Dale

Introduzione

Parte I: INTRODUZIONE ALLA GUARIGIONE QUANTICA

  • Capitolo 1: Che cos’è la guarigione quantica?
  • Capitolo 2: I sette raggi della ruota di guarigione quantica
  • Capitolo 3: Gli strumenti della guarigione quantica

Parte II: LA TUA GUIDA DALLA A ALLA Z PER GUARIRE DAI DISTURBI COMUNI

APPENDICI

  • Appendice A: Continuum di emozioni
  • Appendice B: Animali di potere e relativo significato
  • Appendice C: Essenze floreali e relative caratteristiche
  • Appendice D: Disegno anatomico del corpo umano
  • Appendice E: Lista di controllo per il monitoraggio settimanale delle emozioni positive

Indice dei disturbi

Bibliografia

Fonti

L'autrice


ESTRATTO DEL LIBRO "GUARIGIONE QUANTICA" DI DEANNA MINICH



Cosa fai per stare meglio quando ti ammali?
Qual è il processo che attivi per guarire?

La tua prima reazione è quella di farti prescrivere un farmaco dal tuo medico? O magari ti assenti per un paio di giorni dal lavoro per riposare? Ti precipiti in biblioteca a cercare dei libri o ti fiondi sul computer, navighi in internet, e inizi a leggere qualsiasi cosa possa essere utile a sconfiggere il disturbo? Entri a far parte di un gruppo di sostegno e cominci a parlare della tua condizione con tutti quelli che conosci per vedere se hanno qualcosa da insegnarti? Nella maggior parte dei casi, ho notato che le persone vedono il processo di guarigione come una seccatura, un intoppo che manda all’aria gli impegni in programma. Di conseguenza, l’approccio alla guarigione ruota intorno all’idea che è necessario eliminare rapidamente il sintomo fisico in modo calcolato. In realtà, come spesso accade per molti altri aspetti della vita come mangiare, guidare o lavorare, il processo di guarigione può essere automatico: è un processo che non mettiamo mai in discussione perché sin da piccoli siamo stati abituati a procedere in un certo modo. Ci rivolgiamo a un medico specialista, ci facciamo prescrivere un farmaco e speriamo che le cose vadano per il meglio. A volte questa strategia funziona alla perfezione, altre no. L’approccio alla guarigione sviluppatosi nel XX secolo ormai è superato. Esso s’incentrava sull’idea che essere ammalati significasse che il corpo aveva subito un attacco, e che l’unico modo per difenderlo e stare meglio consistesse nel fare uso di sostanze esterne come farmaci, vaccini o altre terapie. Prima del XXI secolo, non ci si è resi conto del fatto che tale paradigma non è poi così tanto efficace. La percentuale di disturbi cronici come le patologie cardiovascolari, il diabete, l’obesità e le malattie mentali ha continuato ad aumentare, nonostante i tentativi di affrontare queste condizioni con la mentalità del “C’è una pillola per ogni malattia”. Ironia della sorte, nonostante i progressi tecnologici nel campo della medicina, le nostre condizioni di salute non sono migliorate. Probabilmente stiamo solo riuscendo a estendere la nostra disabilità a una parte ancor più preponderante della nostra vita. Sta succedendo qualcosa sotto la superficie. Dove è/sono il/i punto/i cieco/hi? In che direzione non abbiamo ancora guardato?


Come facciamo veramente a guarire?

La scienza ci dice che il corpo non funziona in maniera semplicistica. Termini come Medicina di rete cominciano a comparire nelle riviste mediche di alto livello; le malattie vengono collegate attraverso gruppi di geni e vengono riconosciuti meccanismi comuni alla base di malattie apparentemente dissimili. Sta emergendo la complessità del corpo, che non è più visto come un insieme di processi biochimici lineari, ma come una rete interconnessa di geni, proteine, percorsi e messaggeri. Ora sappiamo che la medicina non ragiona a compartimenti stagni. Anzi, quelli che una volta la medicina allopatica concepiva come apparati corporei separati vengono ora raggruppati, come è avvenuto, per esempio, nella medicina tradizionale Ayurveda. Anziché dire che il sistema nervoso, il sistema endocrino e quello immunitario operano come entità distinte, in alcuni casi ci si riferisce a questi apparati in maniera collettiva parlando di “Sistema neuro-endocrino-immunitario”. I livelli fisici della medicina si fondono per formare un tutt’uno. Allo stesso modo, viene sempre più riconosciuta nel processo di guarigione l’esistenza di una connessione tra tutti i livelli dell’essere umano, comprese le componenti visibili e quelle non visibili del Sé: le emozioni, la mente, gli aspetti spirituali. Quando abbiamo un malessere o ci sentiamo in una condizione di squilibrio fisico, ne risente la totalità del nostro essere, non solo il corpo fisico. Di conseguenza, se affrontiamo la malattia attraverso un approccio univoco, rischiamo di non cogliere la complessità di ciò che ci sta accadendo. Per esempio, non è raro ammalarsi subito dopo un evento stressante. Se invece di limitarci a prendere un antibiotico per curare l’infezione che ne deriva, esaminassimo i pensieri e le emozioni che hanno determinato l’evento, ci accorgeremmo che ci sono stati alcuni importanti cambiamenti. In modo analogo, quali sono i nostri pensieri, le nostre emozioni e il nostro stato spirituale quando siamo ammalati? Formuliamo pensieri tristi e pessimistici, spinti dalla negatività, o ci tiriamo su e ci distacchiamo quanto basta dall’ossessione della malattia per riuscire a cogliere la lezione più grande?


Che cosa succederebbe se vedessimo la malattia come un dono?

Cosa accadrebbe se danzassimo con i sintomi della malattia piuttosto che temerli? In che modo cambierebbe il nostro processo di guarigione? Questo libro è nato nel momento in cui mi sono resa conto che la gente aveva bisogno di più di un metodo di guarigione. Siamo esseri complessi e multidimensionali che richiedono soluzioni altrettanto complesse e multidimensionali. Lavorando con gli altri, ma anche nel corso del mio personale processo di guarigione, ho notato che non tutti rispondono agli stessi metodi e che per alcune persone possono essere necessari approcci diversi al mutare delle condizioni e a seconda del momento specifico. Alcuni clienti hanno avuto immediato bisogno di consigli nutrizionali, mentre altri sono dovuti venire da me per parlare di ciò che stava accadendo nella loro vita, dal momento che tali avvenimenti erano collegati al disturbo fisico. Entrambi i gruppi di clienti avevano intrapreso il processo di guarigione nell’unico modo che ritenevano valido. Questo libro offre una serie di opzioni che permette di sperimentare la guarigione quantica a tutti i livelli, sia per guarire piccoli sintomi che per affrontare qualcosa di cronico come una malattia. Ti verranno proposte diverse alternative, dall’alimentazione (cibo e integratori alimentari), all’identificazione e rimozione emozionale, dalla sostituzione delle convinzioni limitanti al lavoro con gli animali di potere e le essenze floreali; ti verranno dati inoltre dei suggerimenti per la visualizzazione e la meditazione. La ragione per cui avvalersi di queste particolari modalità di guarigione è che sono tutte in linea con i vari aspetti dell’essere umano: il corpo fisico, le emozioni, i modelli di pensiero, la voce, l’immaginazione e l’interconnessione. Occorre tener presente che questo libro non offre un elenco completo di tutte le terapie di guarigione conosciute per le condizioni indicate. Ho scelto le modalità in base alle mie esperienze personali e professionali con le persone, e alla loro capacità di cogliere profondamente il simbolismo dei centri energetici (chakra). Se scopri che una terapia ti piace più di un’altra, va benissimo. Continua a sperimentarla. Durante il viaggio di guarigione, tieni un diario sul quale elencare tutti i piccoli e i grandi cambiamenti di cui farai esperienza.


Il tuo senso di consapevolezza aumenterà notevolmente

A volte è meglio concentrarsi su una sola modalità e, come una lumaca che si muove lentamente, prendersi il tempo necessario per sperimentare le sue possibilità al massimo e immergersi al suo interno in profondità. Altre volte, può capitare di voler provare contemporaneamente diverse tecniche di guarigione (“Approccio cavalletta”). Ti invito a seguire la tua intuizione, la tua voce interiore. Intraprendi questa strada ascoltando il corpo, le emozioni, la mente, il cuore e lo spirito. Se senti il bisogno di avere una guida, o se desideri condividere l’esperienza su un piano confidenziale con un’altra persona, puoi avvalerti della collaborazione di un medico. Ricorda che i cambiamenti fisici o i sintomi possono essere il biglietto per un meraviglioso viaggio fatto di apprendimento, crescita e sviluppo interiore. Un cliente una volta mi disse che “la malattia è la forma occidentale di meditazione”. Pertanto, sta a te godere del processo di guarigione e usarlo come mezzo di scoperta. Ovunque ti trovi lungo la via della guarigione, sono certa che nelle pagine di questo libro troverai nuovi percorsi di guarigione quantica che potranno esserti di grande aiuto.

guarigione quantica 1

Nel momento stesso in cui decidiamo di guarire, il processo simette in moto. A questo punto, possiamo scegliere tra diversi percorsi di guarigione. A causa della nostra complessità, a volte l’attivazione del processo di guarigione richiede che venga utilizzata più di una tecnica. Se stiamo cercando di arrivare al cuore di un problema particolare, come combattere lo stress o rinforzare il nostro sistema immunitario, possiamo riuscirci aprendo diverse porte: fare più esercizio fisico, tenere un diario, ripetere tutti i giorni potenti affermazioni. O forse è sufficiente avvalersi di una sola di queste tecniche.

Morale della favola: quando parliamo di guarigione, abbiamo a disposizione un’infinità di possibilità, sia che il nostro problema siano le verruche o l’artrite, il diabete o il cancro. È a questo punto che entra in gioco la guarigione quantica.

Quanto è una parola densa di significato, in particolare in fisica: come sostantivo corrisponde alla “più piccola quantità di energia radiante”, mentre come aggettivo, quantico, si riferisce a un cambiamento “improvviso e significativo”. La guarigione quantica consiste nella realizzazione di lievi cambiamenti al fine di durre risultati grandi e vitali. Tali risultati possono essere piccoli o grandi ma, in entrambi i casi, ci spingono in maniera decisa nella direzione della guarigione. La guarigione quantica può iniziare con qualcosa di molto piccolo come un pensiero, un gesto, un ricordo, un’immagine. A livello interiore, tale evento, apparentemente minuscolo, produce un gigantesco effetto a catena. Prendi un pensiero positivo: “Le persone mi amano”. Formulando tale pensiero possiamo immediatamente cambiare la chimica del nostro cervello.

guarigione quantica 2

È probabile che una riflessione simile determini dei cambiamenti nel flusso degli elettroliti (potassio, sodio) all’interno di una cellula nervosa, stimolando il flusso di serotonina (neurotrasmettitore che altera l’umore) tra le cellule nervose. Il successivo rilascio di serotonina nel cervello può essere amplificato in tutto il corpo attraverso reazioni a catena. Il pensiero mette in moto un’ondata di risposte fisiologiche. La scienza contemporanea ci dice che il corpo non funziona esattamente come un diagramma di flusso biochimico, che va da A a B a C in modo strutturato e lineare. Al contrario, il corpo umano è una rete organica che interconnette tutti gli organi e gli apparati, in cui è sufficiente premere l’interruttore della serotonina per vedere dei cambiamenti negli altri sistemi: nel cuore (il nostro cuore si rilassa), nei polmoni (facciamo dei respiri meno superficiali), nell’intestino (riusciamo a digerire meglio) e nel sistema immunitario (i globuli bianchi reagiscono).

Quando viene attivata una risposta elettrica in una parte del corpo, per esempio nel cervello, nel cuore o nell’intestino, alcune minuscole cellule entrano in azione producendo inizialmente un cambiamento nella forma delle proteine della membrana cellulare (che come una parete circonda la cellula, lasciando che le sostanze entrino ed escano). Successivamente, questo cambiamento fa sì che le proteine all’interno della cellula segnalino l’inizio di una staffetta comunicativa che fa viaggiare il messaggio da proteina a proteina. Infine, il messaggio arriva al traguardo, nel cuore della cellula: il nucleo. L’energia di questo segnale viene trasmessa alle proteine che si trovano lungo la catena del DNA, generando altre proteine, che saranno alla fine inviate fuori dalla cellula in tutto il corpo. A seconda dei messaggi con cui nutriamo le cellule, queste proteine ci renderanno entusiasti e raggianti o arrabbiati e stressati. Alla fine della giornata, godremo di ottima salute o saremo malati a seconda del bilancio complessivo delle azioni intraprese. Questo flusso interno di eventi è trasformativo. È stupefacente pensare che ogni singolo gesto che compiamo ci orienta a livello cellulare in direzione del benessere o della malattia! Questo concetto si mricollega a un’importante citazione di Adelle Davis, pioniere nel campo della nutrizione: “Per come la vedo io, ogni giorno puoi mscegliere tra due cose: costruire la salute o produrre una malattia all’interno del tuo corpo.” Naturalmente, la maggior parte di noi conosce perfettamente il corpo fisico e, a livello intellettuale, digerisce con facilità le spiegazioni mbiochimiche e fisiologiche come la sequenza interiore sopra descritta. Siamo composti da una varietà multicolore di strati, alcuni dei quali non sono nemmeno visibili all’occhio umano. Questo è un altro aspetto della guarigione che impone di pensare in base a un approccio quantico.


La rivoluzione corpo-mente-spirito

guarigione quantica 3Negli ultimi tre decenni si è tanto parlato e scritto di corpo-mente o corpo-mente-spirito, lasciando intendere che siamo molto più dei nostri corpi, e il corpo, la mente e lo spirito di una persona sono un tutt’uno. Ci sono diverse scuole di pensiero su questa distinzione tra i livelli dell’essere, ma quello su cui tutte sono d’accordo è che esiste più di un livello. Siamo esseri multidimensionali che hanno creato vari gradi di attività al loro interno. È quasi come se fossimo un continuum di vibrazioni. Siamo un intreccio che coinvolge diversi livelli di frequenza, e tali frequenze creano un campo energetico collettivo. Quando influenziamo la mente (una parte di noi che si muove velocemente), cambiamo le emozioni (che si mettono in azione altrettanto rapidamente, ma forse non hanno la stessa fluidità dell’attività mentale; infatti, alcuneemozioni possono “attaccarsi” talmente tanto da restare nelle nostre vite per lunghi periodi), e provochiamo delle alterazioni nel corpo (probabilmente il più lento nella sua capacità di cambiare). Le tecniche di cui parleremo in questo libro si rivolgono alla struttura a cipolla del nostro essere e ci consentiranno di entrare nel merito del corpo, della mente, delle emozioni e dello spirito. Pertanto, se le praticherai con regolarità, diventeranno potenti medicine che ti permetteranno di trasformare la tua vita e cambiare la tua consapevolezza.

I diversi modi di penetrare nel cuore di una malattia, sia che si utilizzino i colori, le gemme o la visualizzazione, sono oggi meno sconosciuti rispetto a decenni fa. Un sondaggio indica che quasi il 17 per cento degli adulti americani utilizza terapie corpo-mente, come gli esercizi di respirazione profonda, le visualizzazioni guidate e lo yoga. In genere questi esercizi vengono utilizzati per guarire l’ansia, la depressione e il dolore, e spesso sono abbinati alle tradizionali cure mediche. La ricerca ha indicato che la maggior parte delle persone (dal 68 al 90 per cento) si rende conto di quanto le terapie corpo-mente siano utili in condizioni specifiche. In alcuni casi, esse hanno fornito risultati sensazionali. Nel corso di uno studio condotto da Annette L. Fitzpatrick e dai suoi colleghi presso il Dipartimento di epidemiologia dell’Università diWashington, alcuni adulti affetti dal virus di immunodeficienza umana (HIV-1), che si sono avvalsi di una terapia corpo-mentesia psicologica (gruppi di sostegno, terapia individuale) che spirituale (preghiera, meditazione, affermazioni, visualizzazione) hanno vissuto molto più a lungo (di circa il 50 per cento) rispetto a coloro che non hanno utilizzato queste tecniche di guarigione.

Deanna Minich

Deanna M. Minich è insegnante di alimentazione e ricercatrice attiva nel campo delle arti curative da quasi vent'anni. Ha conseguito un Master in Scienze della nutrizione umana presso l'Università dell'Illinois a Chicago e un Dottorato in Scienze mediche/nutrizione umana presso l'Università di Groningen in Olanda. L'approccio unico di Deanna, che integra salute e guarigione, è il risultato della combinazione tra la sua formazione accademica e i molti anni di studio delle modalità energetiche, come la guarigione sciamanica, il reiki e lo yoga.


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