Le Sette Meraviglie

I suoni della natura sono accordati su 432 Hz e non su 440 Hz come la musica che solitamente ascoltiamo oggigiorno.

Mozart e Verdi Componevano e accordavano i loro strumenti a 432 Hz. Gli Stradivari erano intonati a 432 Hz.

Le onde Alfa sono stimolate positivamente da frequenze a 432 Hz, favorendo così un equilibrio tra i due emisferi cerebrali.

La musica a 440 Hz agisce solo sul cervello mentre la musica a 432 Hz agisce su tutto il corpo, migliorando così la concentrazione e la meditazione.

Il nostro Dna è in sostanza un'antenna che rimane sana con frequenze armoniche alla sua originale frequenza di programmazione, cioè con armoniche a 432 Hz.

 

Questa è la prima collana musicale a 432 Hz curata da Nicholas Caposiena, distribuita da MyLife su scala planetaria, ha lo scopo primario di ristabilire la frequenza armonica con l'universo, liberando dal caos milioni di persone imprigionate nella mente a 440 Hz.

Con questa vibrazione ci puoi studiare, lavorare, meditare, fare l'amore e sentirti tutt'uno con ciò che fai, 432 Hz è la frequenza musicale che esprime la bellezza della vita nella sua totalità.

Questa edizione della suite “Le Sette Meraviglie” è stata realizzata da Stuart Mitchell e Nicholas Caposiena in 432 khz per farvi sperimentare le più profonde frequenze divine ben note agli antichi costruttori che realizzarono i loro incredibili monumenti sulla base di queste geometrie.

Ascolta l'estratto dal CD che abbiamo pubblicato sulla My Life RADIO:

http://www.myliferadio.it/index.php?id=327

Questa versione a 432 Hz è la più indicata anche per i chakra. La frequenza di 440 Hz sembra influenzare il chakra del terzo occhio, "il pensiero", mentre quella di 432 Hz sembra essere efficace sul chakra del cuore, "il sentimento ". Perciò, l’ascolto della musica a 432 Hz influisce sullo sviluppo spirituale degli amanti della musica.

Ci auguriamo che questo album possa fare molto per diffondere la “nota dominante” di 432 kHz , com’è sempre stato da secoli grazie a sua importanza per lo sviluppo della natura, della scienza e della spiritualità.

La Suite per Orchestra “Le Sette Meraviglie” nella frequenza terapeutica di 432 kHz:

I giardini Pensili di Babilonia, vicino all’attuale Al Hillah in Iraq (l’antica Babilonia), sono considerati una delle Sette Meraviglie originarie. Furono costruiti da Nabucodonosor II intorno al 600 a.C.. Si racconta che il re avesse costruito i giardini per sua moglie, Amytis di Media, che soffriva di nostalgia per gli alberi e le piante profumate della sua patria.Il brano inizia con un Gong in Fa diesis ricco di armoniche, mentre risuona in lontananza, un canto arabo attraversa i giardini della città. L’oboe e il flauto danno vita al tema musicale di una coppia di amanti che immaginano uno dei giardini più grandi e memorabili del paradiso. Stuart ha portato nel mondo la musica di Babilonia in un ‘tour de force’ di ritmi etnici, strumenti e melodie coinvolgenti.

Il Tempio di Artemide (Grecia) dedicato ad Artemide, dea greca, la vergine cacciatrice gemella di Apollo, fu completato nel suo periodo di maggior fama, intorno al 550 a.C. ad Efeso (nell’attuale Turchia) sotto la dinastia degli Acmenidi dell’Impero Persiano. L’autore ha cercato di trasmettere la geometria e la passione presenti nel monumento a Diana. Stuart ha unito la bellezza geometrica con la struttura musicale combinando il numero di colonne e la forma dell’opera. Il tempio era un rifugio per il libero arbitrio e la libera espressione che la musica ben illustra. Il Tempio di Artemide è il brano preferito dall’autore per la sua complessità, degna delle descrizioni del monumento originale.

Il colosso di Rodi Il brano dipinge una nave che veleggia nella nebbia fino ad incontrare un monumento colossale che toglie il respiro. La nave passa attraverso le gambe della più bella statua di bronzo mai scolpita. La musica vi conduce in un viaggio appassionante attraverso dimensioni di immensa bellezza. La statua ha resistito per circa due secoli ed ancora oggi viene ricordata ed è stata resa immortale dalla sua geometria musicale e dalla passione che appaga i cuori.

Il Mausoleo di Alicarnasso (dedicato a Nicholas Caposiena) Nel 377 a.C., la città di Alicarnasso era la capitale di un piccolo regno lungo le coste mediterranee dell’Asia Minore. Fu in quell’anno che il re di quelle terre, Ecatomno di Milasa, morì, lasciando il suo regno al figlio Mausolo. Mausolo, con sua moglie - la regina Artemisia governò Alicarnasso ed i territori circostanti per 24 anni. Il brano racconta gli ultimi sette minuti di vita del Re Mausolo. Mentre ogni violino e ogni strumento si unisce per rendere il suo ultimo omaggio, la musica evoca i ricordi di una vita ricca di bellezza, gentilezza e magnanimità. Le ultime battute del brano sono gli ultimi battiti del suo cuore riprodotti da una cupa grancassa mentre la musica dolcemente scivola dal regno della bellezza fisica a quello dell’eternità.

La Statua di Zeus fu scolpita in avorio nel più grandioso e splendido tempio greco dell’antichità. Era un simbolo di unità, in un periodo di pace. Un’icona di agonismo e concordia. Il brano che Stuart ha composto ispira immagini e sentimenti di solidarietà. Un girotondo intorno al mondo in cui il finale in crescendo, incarna il legame dei cuori e delle anime tra gli esseri umani. Il faro fu completato nel III secolo a.C. ed ha resistito fino al XIV sec. d.C. Un corno francese descrive una piccola nave in viaggio sul Mediterraneo in tempesta. Attraversando la tempesta, avvista infine una luce in lontananza. La voce del soprano guida la nave al sicuro verso le coste dell’Egitto.

La Grande Piramide (di Giza) è lo scenario ideale per il finale della Suite “Le Sette Meraviglie”. È la prima ed unica superstite tra le storiche Sette Meraviglie (oggi si ritiene che sia stata edificata circa 20.000 anni fa e che al suo interno custodisca l’intero scibile matematico, astronomico ed architettonico di culture remote). Ancora oggi, le conoscenze relative a questa grande e misteriosa opera d’arte, costituiscono uno dei fondamenti sia della nostra civiltà attuale che di tutte le altre grandi civiltà del passato che hanno artefici delle sette Meraviglie del Mondo Antico. Si staglia come un monumento eterno dell’aspirazione spirituale dell’Uomo, sin dall’inizio dei tempi. Una delle ultime scoperte, grazie ad una fotografia aerea della Grande Piramide, mostra come il versante meridionale presenti un misterioso effetto di avvallamento voluto dagli antichi costruttori. Tale effetto avrebbe prodotto una lama di luce solare equinoziale all’alba del solstizio d’inverno, il 21 Dicembre. Quando la Piramide era ancora rivestita di marmo bianco riflettente, questa lama di luce avrebbe individuato con esattezza il solstizio mentre il Sole proseguiva il suo giro verso la nuova ascensione nei cieli.

Il caso ha voluto che il compositore, Stuart Mitchell, sia nato proprio nel giorno del solstizio d’inverno, il 21 Dicembre. Il “finale” dell’opera conclude la suite, chiudendo il cerchio e le Sette Meraviglie ritornano alle loro radici nella Grande Piramide di Giza. Forse questa coincidenza sta ad indicare un nuovo inizio ed annuncia una nuova era nelle aspirazioni spirituali dell’Uomo del 21° secolo. Questa edizione della suite “Le Sette Meraviglie” è stata realizzata in 432 hz da Stuart Mitchell per farvi sperimentare le più profonde frequenze divine ben note agli antichi costruttori che realizzarono i loro incredibili monumenti sulla base di queste geometrie: tra questi i giardini pensili di Babilonia, voluti da Nabucodonosor per placare la malinconia della moglie, e l’affascinante e misteriosa piramide di Giza. Questa versione a 432 Hz è la più indicata anche per i chakra, in particolare sembra essere efficace sul chakra del cuore, che rappresenta "il sentimento ". L’ascolto della musica a 432 Hz influisce anche sullo sviluppo spirituale: infatti questa frequenza coincide con i suoni della natura e stimola positivamente le onde Alfa e il Dna umano, che si comporta come un'antenna e riceve questo tipo di frequenza mantenendosi sano. Le vibrazioni a 432 Hz sono in perfetta armonia con l'universo intero ed è per questo motivo che vengono considerate una diretta emanazione della musica divina.

 

 

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