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Puoi guarire il tuo Cuore

David Kessler, Louise Hay

Pagine: 200 • Anno di pubblicazione: 2014
Formato: Libro
€ 14,90€ 14,16 Non disponibile

“Abbiamo scritto questo libro con l’intento
di esplorare il modo in cui riusciamo a riprenderci
dopo qualsiasi tipo di perdita,
come la fine di una relazione, il divorzio o la morte.
Il dolore è difficile da affrontare,
ma spesso sono i nostri stessi pensieri
ad aggravarlo ulteriormente.

Con questo libro, speriamo che tu possa espandere
la tua consapevolezza e il tuo modo di pensare alla perdita
riuscendo a farlo con amore e comprensione.”

Un cuore spezzato è anche un cuore aperto. A prescindere dalle circostanze, quando ami qualcuno e il tempo insieme finisce, è naturale soffrire. Il dolore per la perdita di una persona che ami fa parte della vita e del viaggio che essa rappresenta, ma non vale necessariamente lo stesso per la sofferenza. Quando si perde una persona cara, è naturale avere l’impressione di essere privi di energie, ma la verità è che dopo la fine di una relazione, un divorzio o una morte, dentro di te hai ancora la capacità di creare una nuova realtà.

Parliamoci chiaro. Quello che ti stiamo chiedendo è di modificare il tuo modo di pensare dopo una perdita: non ti stiamo chiedendo di evitare il dolore del lutto, ma di affrontarlo. Vogliamo che i tuoi pensieri ti portino in un luogo in cui tu possa ricordare la persona cara con amore, senza tristezza o rimpianti. Anche dopo la peggior rottura, il divorzio più difficile e la morte più tragica è possibile farlo. Ciò non significa che dovrai negare o evitare il dolore. Al contrario, dovrai viverlo e poi permettere a una nuova vita di dispiegarsi davanti a te, una vita in cui ti concentrerai sull’amore e non sulla sofferenza.

 


 

Indice

 

  • Capitolo Uno: Cambiare le nostre convinzioni sulla perdita
  • Capitolo Due: Punti di rottura e di svolta nelle relazioni
  • Capitolo Tre: Divorziare in modo diverso
  • Capitolo Quattro: La morte di una persona cara
  • Capitolo Cinque: Onorare la perdita di un animale domestico
  • Capitolo Sei: Altri amori, altre perdite
  • Capitolo Sette: Puoi guarire il tuo cuore

 

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OBIETTIVO: Abbiamo scritto questo libro con l’intento di esplorare il modo in cui viviamo il lutto e riusciamo a riprenderci dopo qualsiasi tipo di perdita, come la fine di una relazione, il divorzio o la morte. Il dolore è difficile da affrontare, ma spesso sono i nostri stessi pensieri ad aggravarlo ulteriormente. Con questo libro, speriamo che tu possa espandere la tua consapevolezza e il tuo modo di pensare alla perdita riuscendo a farlo con amore e comprensione. Il nostro obiettivo è di farti vivere il lutto senza restare bloccato nel dolore e nella sofferenza.

Ecco in cosa consiste il nostro lavoro. In questo libro ci focalizzeremo in particolare su tre aree.

1. Aiutarti a vivere i tuoi sentimenti

2. Permettere alle vecchie ferite di venire a galla per rimarginarsi

3. Modificare i processi di pensiero distorti riguardo alle relazioni, all’amore e alla vita

“In questo libro, parleremo di intenzioni. Dovremo lavorare sulle affermazioni applicate al dolore e alla perdita per portare speranza nella sofferenza. Insegneremo che passare dal lutto alla pace è possibile e mostreremo come fare. Le persone potranno guarire le proprie perdite e il proprio cuore. Non dovranno per forza soffrire per il resto della vita, ma il processo richiedere più di un giorno per essere completato.”

Per poter guarire completamente il tuo cuore, devi riconoscere la perdita e vivere il lutto.

L’unica persona su cui tutti noi dobbiamo concentrarci, l’unica su cui possiamo davvero lavorare, è quella che vediamo allo specchio. Si tratta sempre di un lavoro interiore.

Il lutto ti permette di accedere a una visione più chiara della tua autostima. Il tuo dialogo interiore si fa più evidente e ti indica le aree che richiedono attenzione. Può rivelarsi dunque un periodo di grande energia per guarire dai vecchi schemi.

Una delle lezioni più importanti in una storia è che non puoi dare ciò che non hai. Non puoi ricevere amore se credi che nessuno possa amarti. Ecco perché la crescita è un lavoro interiore. Nella tua vita potrebbe anche arrivare l’amore più bello, ma se pensi di non esserne degno, non sarai in grado di accettarlo. Potresti pensare che dipende tutto dall’altra persona, invece la capacità di dare e ricevere amore si trova unicamente dentro di te.

Quando si vive un divorzio di solito si cercano le cause che l’hanno determinato. Chi ha fatto cosa a chi? Ma ricorda che questi motivi fanno parte della storia minore. Ne esiste una molto più grande che riguarda il tuo amore, la tua vita e il viaggio della tua anima. Il tuo obiettivo non è sbarazzarti del lutto, bensì scorgere la felicità nel futuro che ti attende e rimuovere tutti gli ostacoli (le cose che non ti servono) tra te e quella felicità.

Il divorzio è una fine, ma può anche essere l’inizio di qualcosa di nuovo. Non dimenticare: sono gli aspetti a cui presti attenzione a crescere. Vuoi vivere nel passato, oppure vuoi concentrarti sul presente e sul tuo potenziale illimitato di amore e felicità?

Una volta capito che non siamo responsabili della morte di una persona cara, ci rimane una domanda: “Di cosa siamo responsabili?”. Com’è ovvio, la risposta è “della nostra vita”, il che significa che siamo responsabili anche del nostro dolore. Ma come facciamo ad assumerci questa responsabilità? Rispettandolo.

Quando un legame finisce e ti ritrovi a crogiolarti nel lutto, puoi scegliere se accettare la guarigione e crescere oppure restare bloccato. La storia è finita, quindi è ovvio che tu soffra, ma prenditi un momento e rifletti sulle cose che hai imparato, così da poter ricevere i doni che ti spettano, altrimenti ripeterai lo stesso errore con un’altra persona.

La vita ha un significato suo proprio. Spesso non è come te l’aspettavi, ma segue un suo ritmo, pieno di svolte e ribaltamenti che sconvolgono la tua pace mentale. La vita comporta cambiamenti e sfide che speravi di non dover mai affrontare, ma quando ti sarai concesso di vivere il dolore legato alle novità, di accettare la perdita e di affrontare il lutto, scoprirai la verità sulla vita: A prescindere da quello che ti accade, puoi guarire il tuo cuore.

Quando si pensa alla perdita, l’idea di trarne un senso o qualche sorta di beneficio sembra una contraddizione. Ma che si tratti della fine di una relazione, di un divorzio o persino di una morte, c’è sempre qualcosa in più da scoprire, a seconda dei pensieri che concepisci al riguardo. Ciò non significa che puoi evitare che la perdita si verifichi, bensì che i tuoi pensieri trasformino ciò che accadrà in seguito.

Il lutto è una questione di cuore e anima. Piangi la tua perdita, vivila e concediti del tempo per affrontarla.

Ma l’amore non muore mai e l’anima non conosce perdite.

Se sei in lutto per la morte di una persona cara, ricorda quanto l’hai amata quando era al tuo fianco e sappi che puoi continuare ad amarla anche adesso che non c’è più. Passare dal lutto alla pace è possibile. E il libro ti spiega come fare.

Ogni fine è anche un inizio. Ti incoraggiamo a sfruttare le affermazioni e gli insegnamenti disseminati in questo libro non solo per lavorare su una perdita, ma anche in ogni aspetto della tua vita. Fai attenzione ai tuoi pensieri e modificali in quelle aree in cui non riesci a trovare pace. In questo modo, porterai più felicità nella tua vita e in quella di chi ti circonda.

INTRODUZIONE

Un cuore spezzato è anche un cuore aperto. A prescindere dalle circostanze, quando ami qualcuno e il tempo insieme finisce, è naturale soffrire. Il dolore per la perdita di una persona che ami fa parte della vita e del viaggio che essa rappresenta, ma non vale necessariamente lo stesso per la sofferenza. Quando si perde una persona cara, è naturale avere l’impressione di non avere più energie, ma la verità è che dopo la fine di una relazione, un divorzio o una morte, dentro di te hai ancora la capacità di creare una nuova realtà.

Parliamoci chiaro. Quello che ti stiamo chiedendo è di modificare il tuo modo di pensare dopo una perdita: non ti stiamo chiedendo di evitare il dolore del lutto, ma di affrontarlo. Vogliamo che i tuoi pensieri ti portino in un luogo in cui tu possa ricordare la persona cara con amore, senza tristezza o rimpianti. Anche dopo la peggior rottura, il divorzio più difficile e la morte più tragica è possibile farlo. Ciò non significa che dovrai negare o evitare il dolore. Al contrario, dovrai viverlo e poi permettere a una nuova vita di dispiegarsi davanti a te, una vita in cui ti concentrerai sull’amore e non sulla sofferenza.

Ecco in cosa consiste il nostro lavoro. In questo libro ci focalizzeremo in particolare su tre aree.

1. Aiutarti a vivere i tuoi sentimenti

Se hai deciso di leggere questo libro, probabilmente stai soffrendo, e non vogliamo di certo privarti del tuo dolore. Tuttavia questo periodo può rivelarsi una fase importantissima, non solo per guarire dal dolore ma, vivendo appieno ogni sentimento, anche per imparare a lasciartelo alle spalle. Uno dei problemi principali è che potresti cercare di mettere da parte o ignorare i tuoi stessi sentimenti, giudicandoli sbagliati, troppo contenuti o eccessivi. Ti trascini dietro molte emozioni represse, tra cui spesso compare anche la rabbia. Invece, per poter guarire, devi lasciarla uscire.

Non stiamo parlando solo della rabbia legata alla morte, ma di quella che possiamo provare in qualsiasi momento. Elisabeth Kübler-Ross, famosa esperta nel campo del lutto a cui dobbiamo la teoria delle Cinque Fasi del Dolore, diceva che possiamo provare rabbia, lasciarla scorrere dentro di noi e poi liberarcene nel giro di qualche minuto. E proseguiva affermando che, se percepita per più di quindici minuti di fila, diventa rabbia vecchia.

Com’è ovvio, la rabbia è solo una delle emozioni che si manifestano. Quando una relazione si conclude, quando arriviamo al divorzio e persino quando ci troviamo davanti alla morte, veniamo investiti da molti sentimenti, e viverli è il primo passo verso la guarigione.

2. Permettere alle vecchie ferite di venire a galla per rimarginarsi

La perdita rappresenta anche una finestra sulle vecchie ferite che ti porti dietro e che, ti piaccia o no, tornano a farsi avanti. Alcune non sapevi nemmeno di averle. Per esempio, nell’affrontare la fine di una relazione, potresti pensare: Sapevo che non sarebbe rimasto con me. Nel corso di un divorzio, potresti essere convinto che: Non merito di essere amato, oppure alla morte di una persona cara pensare: Mi capitano solo cose brutte. In tutti i casi si tratta di pensieri negativi che vanno oltre la perdita.

Certo, è utile approfittare di un lutto per riflettere sul passato con tenerezza, tuttavia riviverlo all’infinito è doloroso e del tutto improduttivo. Ed è questo che tendi a fare quando ripensi al passato senza la vera intenzione di guarire.

Ma da dove arrivano i pensieri negativi? La risposta è che vengono dal passato, quando non sono stati guariti con amore. Insieme faremo luce sulle tue vecchie ferite e sui processi di pensiero negativi e inizieremo la guarigione con amore e compassione.

3. Modificare i processi di pensiero distorti riguardo alle relazioni, all’amore e alla vita

Nel momento in cui piangi un qualsiasi tipo di perdita, applichi il tuo attuale sistema di pensiero che, nella migliore delle ipotesi, è distorto. Cosa vogliamo dire con ciò? Che le tue convinzioni sono influenzate dalle ferite dell’infanzia e definite dal dolore delle relazioni passate. I processi di pensiero distorti spesso sono plasmati dai genitori e dalle altre persone presenti nella tua vita che hanno certamente fatto del loro meglio nel rapportarsi con te, ma che a loro volta sono state condizionate dal sistema di pensiero distorto creato nel corso della loro stessa infanzia. Tutte queste influenze hanno contribuito a creare il dialogo interiore che ha luogo nella tua testa quando ripeti all’infinito i soliti vecchi pensieri. Così applichi alla nuova perdita questi processi di pensiero e il dialogo interiore negativo.

Ecco perché, dopo la perdita di una persona a cui tenevamo molto, spesso noi esseri umani ci rivolgiamo a noi stessi senza alcun amore e tenerezza. Ci addossiamo la colpa, ci abbandoniamo all’autocommiserazione e arriviamo a credere di meritarci tutto il dolore che proviamo. Come possiamo spezzare questo circolo vizioso? Continua a leggere per scoprire l’importanza delle affermazioni positive e il loro potente effetto sui processi di pensiero distorti.

Il potere delle affermazioni per guarire dal lutto

Le affermazioni sono frasi che rafforzano una convinzione positiva o negativa. Il nostro obiettivo è renderti più consapevole riguardo a quelle negative che usi e, poco per volta, introdurre nella tua vita frasi nuove e positive. Quando pensi, affermi sempre qualcosa ma, sfortunatamente, se i tuoi pensieri sono distorti, di solito continui a ripetere affermazioni negative.

Arricchiremo il tuo lutto e la tua vita con affermazioni positive e amorevoli. La prima volta che le usi potrebbero sembrarti false, ma ti chiediamo comunque di concedere loro una possibilità. Se temi che vogliamo privarti del tuo lutto o in qualche modo sminuirlo, non potresti essere più lontano dalla verità. Vivere il lutto spetta solo a te, ma le affermazioni positive possono annullare la sofferenza e, allo stesso tempo, guarire il dolore passato e i modelli di pensiero negativi. Le affermazioni negative sono false, eppure non hai alcun problema a crederci. Molte persone se le ripetono inconsciamente e si mostrano crudeli con se stesse quando già stanno soffrendo. Uno dei principali obiettivi che speriamo di raggiungere con questo libro è trovare il modo di modificare una volta per tutte i pensieri negativi e ripetitivi.

Quando leggerai le affermazioni positive contenute nei prossimi capitoli, assicurati di applicarle alle tue esperienze e ai tuoi schemi di pensiero, alle tue convinzioni e alla tua visione del mondo, e di usarle per smantellare i pensieri negativi e limitati. Alcune affermazioni potrebbero rimarginare le vecchie ferite e aiutarti a elaborare quelle attuali per guarire finalmente grazie all’amore.

Il dono della vita dopo una perdita

Di certo sai come si conclude una relazione, un matrimonio e persino una vita. Ma sai come si completa una relazione o un matrimonio? Sai come si completa una vita? Ecco un altro aspetto che speriamo di insegnarti nel corso del viaggio che affronteremo insieme. La vita dopo una perdita è ricca di doni inaspettati.

Forse ti sembreranno concetti completamente nuovi, ma la verità è che non tutte le relazioni sono fatte per durare. Alcune reggono per un mese, altre per anni, altre ancora per un decennio. Soffri al pensiero che un rapporto durato un solo anno avrebbe potuto durarne cinque, o che una storia durata dieci avrebbe potuto durarne venticinque. Lo stesso vale per i matrimoni. Definiresti riuscita un’unione finita con un divorzio? Be’, può esserlo. Potrebbe essere perfetta per l’esperienza di cui tu e il coniuge avevate bisogno.

È possibile individuare un ritmo anche quando la vita finisce. È triste, certo, perché vorresti passare altro tempo con la persona cara. Ma sono due i requisiti perché una vita sia completa: il giorno della nascita e il giorno della morte. Tutto qui. Arriviamo quando il film è già cominciato, e sempre nel bel mezzo del film ce ne andiamo. Dobbiamo mantenere il nostro legame con la persona morta, dobbiamo serbarne il ricordo… così alla fine possiamo lasciar andare il dolore.

Nel Capitolo 1 analizzeremo i pensieri sulla perdita. Cosa pensi della fine delle relazioni? Come ti senti davanti al declino di un matrimonio? Come reagisci alla morte di una persona cara? A mano a mano che procederemo tra queste domande, ti aiuteremo a cambiare il tuo modo di pensare al riguardo.

Nel Capitolo 2 passeremo ai rapporti con gli altri. Anche se magari stai leggendo questo libro nel bel mezzo di una rottura, altre persone potrebbero essere alle prese con un divorzio o un lutto. A prescindere dalla situazione in cui ti trovi, ti incoraggiamo a leggere comunque il capitolo, perché sia i matrimoni sia i divorzi nascono sempre da una relazione. E anche la morte è legata a un rapporto.

Il Capitolo 3 si concentrerà nello specifico sul dolore conseguente al divorzio. E poi, nel Capitolo 4, ci occuperemo del lutto per la morte di una persona cara. Così come ti abbiamo suggerito di leggere il capitolo dedicato alle relazioni, ti consigliamo di leggere anche quello che tratta della morte, perché ogni rottura e ogni divorzio corrispondono, per certi versi, a un lutto.

Nei restanti capitoli, esploreremo i numerosi altri tipi di perdita che viviamo nel corso della vita, da quella di un animale domestico a quella del lavoro, a un aborto e così via. Prenderemo inoltre in esame le possibili vie di guarigione per le perdite meno evidenti, come la sofferenza dovuta a ciò che non è mai avvenuto e mai avverrà.

Le pagine successive conterranno un nuovo modo di pensare, storie toccanti e affermazioni potenti e mirate per situazioni specifiche. Si tratta di testimonianze di persone reali in situazioni reali, che hanno amorevolmente scelto di raccontarci le sfide e le lezioni che hanno affrontato nel corso della loro vita, affinché potessimo condividerle con te.
Il nostro più grande desiderio è che tu capisca che, a prescindere da ciò che stai affrontando in questo momento, puoi guarire il tuo cuore e ti meriti un’esistenza piena di amore e pace. Cominciamo insieme il processo di guarigione.

- Louise e David

Louise Hay

 

Louise L. Hay è autrice di long seller a livello internazionale, i suoi libri hanno venduto più di cinquanta milioni di copie e sono stati tradotti in 35 lingue in tutto il mondo. Per oltre venticinque anni, ha aiutato persone di diverse nazionalità a scoprire e potenziare le risorse personali per favorire la crescita personale. Louise ha migliorato la vita di milioni di persone grazie ai suoi insegnamenti che si fondano sulla scoperta e il rafforzamento del potenziale in ognuno di noi.
È l’autrice di “Puoi guarire la tua vita”, pubblicato per la prima volta nel 1984 e oggi considerato uno dei testi fondamentali del pensiero positivo. Viene affettuosamente definita dai fan “la madre della formazione”, così come Wayne Dyer, autore della sua casa editrice, viene definito “il padre motivazionale”. È stata ospite del programma “The Oprah Winfrey Show” e di molte altre trasmissioni televisive e radiofoniche in tutto il mondo. Louise Hay ha raccontato la sua vita in un’intervista al New York Times nel maggio del 2008. L’adolescenza fu drammatica: stupro, abbandono, senza soldi. Nel 1954 sposò l’uomo d’affari inglese Andrew Hay, ma il matrimonio finì 14 anni dopo, quando Andrew la lasciò per un’altra donna.
Fu in questo periodo che Louise intuì come il pensiero positivo poteva cambiare la vita delle persone oltre che guarire il corpo. Nel 1978 le diagnosticarono un cancro. Louise, però, non si abbandonò perché percepì quasi subito che la malattia era stata causata dal forte risentimento che ancora provava per gli abusi subiti durante l’infanzia. Questa profonda convinzione, la portò a rifiutare le medicine convenzionali e a iniziare un regime di perdono abbinato a riflessologia e tecniche di depurazione che le consentirono di sconfiggere la malattia. Ha raccontato quest’esperienza e le teorie che ne sono scaturite nel libro “Puoi guarire la tua vita”. Louise Hay ha fondato e diretto la casa editrice Hay House, punto di riferimento per i principali autori di self help mondiali.


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